Sono molti i raduni e gli eventi di auto d’epoca che avvengono ogni anno in Italia e all’estero. Migliaia le persone che giungono per assistervi. E tanti i proprietari, di questi esemplari storici, in cerca dei ricambi per riuscire ancora, dopo tanti anni, a girare con la propria auto d’epoca.
Ogni anno sono molteplici le occasioni per ammirare la bellezza e l’eleganza di queste vetture storiche. Giornate e momenti in cui poter condividere opinioni e scambiare due chiacchiere, anche con i più esperti del settore. Parliamo di grandi e piccoli luoghi d’incontro che riescono a coinvolgere persone da tutto il mondo.
Ma vi starete chiedendo: cosa c’entra tutto questo con la Firas?
Il team Firas ha deciso di iniziare l’anno con la stessa gioia e passione che ha per questi gioielli della strada, ovvero ospitando uno dei raduni all’interno della propria sede: la sessione d’esame di omologazione del R.I.A.R. 2020.
Ma facciamo un passo indietro e procediamo con calma.
Il R.I.A.R.: una storia tra sudore e passione
Il Registro Italiano Alfa Romeo (R.I.A.R.) è un’associazione no profit, o come viene definito dallo stesso ente: una libera associazione di uomini appassionati.
Il “Villino delle Fate” a Roma, ospitò la prima sede del Riar, fondato nel 1962 da Francesco Santovetti, che ne fu primo presidente, e dal Barone Giorgio Franchetti, appassionato collezionista e grande esperto di auto. In seguito questa venne trasferita a Milano presso l’Alfa Romeo, che ne intuì il notevole valore per l’azienda stessa.
Quello che sorprende ed incuriosisce è che l’associazione delle antiche Alfa Romeo nacque fuori dall’influenza della Casa. Cosa vuol dire?
La Casa non stimolò, né incoraggiò il suo nascere, ma lo autorizzò soltanto. Questi uomini dovettero contare solo sulle loro forze e sui loro soldi per far rivivere quelle che sono vere e proprie bellezze storiche. È con la passione che queste persone sono riuscite a far sorgere questa, ormai grande e nota, associazione. Una passione che riesce ogni anno a riunire numerosi soci ed appassionati in Italia e all’estero.
Il R.I.A.R. ogni anno riunisce numerosi soci ed appassionati nell’ambito di raduni e manifestazioni che hanno sempre grande successo. Durante questi raduni infatti, è possibile ripercorrere la storia di queste incredibili quattro ruote che hanno caratterizzato, e in qualche modo delineato, anche i nostri tempi. Dalla Giulietta alle eleganti berline: un vero e proprio museo a cielo aperto.
Il vero obiettivo dell’associazione è quello di garantire la continuità della storia e dei valori di queste auto d’epoca. Un obiettivo che a noi della Firas sta molto a cuore e che giorno dopo giorno cerchiamo di perseguire.
Ed è con questo entusiasmo che il nostro team ha deciso di iniziare: ospitare la sessione d’esame di omologazione 2020 all’interno della sede Firas.
La Commissione Tecnica del R.I.A.R.
La Commissione Tecnica del R.I.A.R. è un organismo creato dal Consiglio Direttivo dello stesso, costituito da appassionati e studiosi del marchio: i così noti “Uomini dell’Alfa”.
La commissione, durante le sessioni, esamina, valuta e certifica le vetture Alfa di cessata produzione e può anche suggerire interventi o eventuali restauri. Quello che fanno è infatti certificare ed omologare come originale ed autentica ogni vettura storica Alfa Romeo o di cessata produzione. Ma come? Attraverso un semplice regolamento: possedere una perfetta rispondenza alle specifiche d’origine. Questo non solo per far rivivere queste meravigliose auto d’epoca, ma anche per mettere un freno a le varie modifiche tecniche ed estetiche che vengono riportate.
Sabato 18 Gennaio 2020, presso la sede Firas a Monterotondo, in Via Leonardo Da Vinci 77, avremo l’onore non solo di ospitare la prima sessione di omologazione R.I.A.R. dell’anno, ma anche di rivivere, assieme ad alcuni Soci del Registro Italiano Alfa Romeo, una parte della storia dell’Alfa e delle sue automobili.
Vi aspettiamo per una mattinata insieme tra storia, valori e motori!
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